Tra le più note realtà linguistiche italiane all’estero spicca quella italoamericana, risultato dell’emigrazione degli italiani negli USA, contraddistinta da una durata di oltre 400 anni e da un dinamismo particolare. La monografia è incentrata sulla descrizione diacronica delle dinamiche e del cambio linguistico nel contatto italoamericano, laddove l’inglese è in contatto con l’italiano e/o con i dialetti italo-romanzi. L’analisi si basa, a grandi linee, sulla triplice percezione della lingua in quanto sapere, attività e prodotto e si svolge sistematicamente per ciascuna delle singole fasi del contatto.
L’intensità e l’estensione del contatto nel tempo e nello spazio si rispecchiano nella composizione del corpus dei dati empirici. Essi coprono un arco temporale di quasi quattro secoli e consistono in 47 interviste, circa 1.300 lettere di migranti e numerosi altri documenti.
Questo tipo di analisi linguistica, diacronica variazionale e migrazionale, rappresenta una novità metodologica nella ricerca contattuale e va inoltre a completare la storiografia linguistica dell’italiano, nel cui ambito, alle varietà italo-romanze parlate al di fuori dell’Italia, solo sporadicamente è stata prestata attenzione.
La prefazione è di Tullio De Mauro.
Insignito del Premio Kurt-Ringger 2013 dall’Accademia delle Scienze e della Letteratura di Magonza.
Tra le più note realtà linguistiche italiane all’estero spicca quella italoamericana, risultato dell’emigrazione degli italiani negli USA, contraddistinta da un dinamismo particolare. L’analisi diacronica variazionale e migrazionale delle dinamiche del contatto italoamericano rappresenta una novità metodologica nell’ambito della ricerca contattuale. L’intensità e l’estensione del fenomeno italoamericano nel tempo e nello spazio si rispecchiano nella composizione del variegato corpus di dati empirici. La prefazione è di Tullio de Mauro.